[Recensione] Ogni piccola bugia – Alice Feeney

Buongiorno lettori e bentornati al Salotto dei Libri!
Esce oggi per la casa editrice Nord uno dei thriller psicologici più inquietanti dell’anno: Ogni piccola bugia di Alice Feeney. Continuate a leggere per scoprire se mi è piaciuto!

9788842929888_ogni_piccola_bugiaOgni piccola bugia – Alice Feeney
Editrice Nord, 324 pagine
Collana: Narrativa
Genere: Thriller psicologico
Traduzione di: Patrizia Spinato
Copertina rigida, € 16.90
In vendita da: Agosto 2017

Il mondo intorno a lei è fatto solo di suoni, rumori, voci. Ed è grazie a quelle voci frammentarie e confuse che Amber Reynolds capisce di aver avuto un incidente d’auto e di essere in una stanza di ospedale. In coma. Amber non ricorda nulla di quanto le è accaduto, e una domanda la perseguita da subito: com’è possibile? Io non guido quasi mai… Poi, tra quelle voci ne riconosce due, che diventeranno il suo unico contatto con l’esterno. Quelle di suo marito e di sua sorella. Ignari che Amber li possa sentire, i due discutono, litigano, rivelano dettagli e indizi. E lei si rende conto di non potersi fidare. Entrambi hanno qualcosa da nascondere. E, forse, non sono un’ancora di salvezza, bensì un pericolo vicino e insidioso. No, l’unico modo per scoprire cosa le è successo è ricostruire nella sua mente, passo dopo passo, gli eventi dell’ultima settimana, fino al momento dell’«incidente». Ma Amber ha paura. È impotente, in balia di chi le sta intorno. Come l’uomo che si accosta al suo letto la sera, quando gli altri sono andati via. E che le sussurra all’orecchio velate e inquietanti minacce… Amber deve svegliarsi, prima che sia troppo tardi.  Perché anche lei ha un segreto da proteggere.  Anche lei ha un piano da portare a termine.


Sono in coma
Mio marito mi odia
A volte dico bugie

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Lasciatemi esordire in questo modo: Alice Feeney è un vero e proprio genio. Dopo aver girato l’ultima pagina del suo thriller psicologico me ne sono resa conto più che mai. Ogni piccola bugia è un libro che si svela e si comprende un pezzo per volta, è scritto in maniera metodica e volutamente lenta per accrescere l’ansia e la curiosità del lettore. Non aspettatevi un thriller in cui accade tutto e subito o in cui si capisce il punto della situazione a pagina 100. Leggendo questo romanzo brancolerete nel buio quasi fino alla fine, quando ogni tassello si collocherà al posto giusto e vi lascerà senza fiato e senza parole. Ogni piccola bugia si svolge in tre differenti archi temporali: adesso, prima e allora.
Nel presente la vicenda è narrata dal punto di vista di Amber, la protagonista della storia, finita in ospedale e in coma farmacologico a seguito di un incidente stradale. Amber, pur essendo inerme, riesce a cogliere tutto ciò che accade attorno a lei, come le conversazioni tra suo marito Paul e sua sorella Claire. Oltre a loro due, nella stanza entra spesso un uomo malvagio che tenta di farle del male. Chi è quest’uomo? Perché ce l’ha con lei? Nel prima (che rappresenta i giorni appena prima dell’incidente), seguiamo Amber nei suoi problemi sul lavoro, nel suo rapporto conflittuale con una collega piuttosto acida, Madeleine, e soprattutto entriamo nel privato della protagonista e nel suo matrimonio. La donna che conosciamo è fortemente provata, ha delle manie al limite del patologico, crede che il marito la tradisca e ha scarsa fiducia in se stessa. L’autrice è stata davvero brava nel tratteggiare il profilo psicologico di Amber, descrivendo alla perfezione le sue fragilità e i suoi stati d’animo altalenanti.

Leggere Ogni piccola bugia è come inoltrarsi in un labirinto di specchi, in cui la realtà si trasforma passo dopo passo.

Infine, nei capitoli dedicati al passato ancora più remoto, ci immergiamo nell’infanzia di Amber e di sua sorella Claire tramite alcune pagine di diario. Ricordatevi che in questo thriller l’effetto sorpresa è sempre dietro l’angolo, quindi leggete attentamente ogni singola parola perché anche il più piccolo dettaglio sarà utile e vi aiuterà a comprendere meglio. Devo ammettere che la scelta narrativa dell’autrice mi ha spiazzata e, sul momento, sono andata non poco in confusione. Quando tutto si è fatto chiaro nella mia mente, però, lo stupore è cresciuto ancora di più, ed è stato allora che ho compreso la genialità di questa scrittrice, la sua maestria nel tessere più trame insieme e di farle combaciare poi tra di loro. Scrivere thriller psicologici non è per tutti, ma Alice Feeney si è dimostrata senza alcun dubbio all’altezza della situazione: i personaggi (in particolare quelli femminili) sono caratterizzati e impenetrabili, le descrizioni di stati d’animo e pensieri sono pertinenti e sempre molto intense, lo stile dell’autrice è ritmato e si fa via via più serrato. Ogni piccola bugia è un thriller che si assapora poco per volta, sa come inquietare e far rabbrividire e il suo finale è a dir poco da urlo. Sì, perché quando vi sembrerà che tutto sia finito ecco che l’autrice tira la stoccata finale e ci congeda facendoci l’occhiolino, a dimostrazione del fatto che niente è come sembra e che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo.

E, proprio quando tutti i punti di riferimento sembrano persi ed è impossibile distinguere la verità dal suo riflesso distorto, ecco che il labirinto crolla davanti ai nostri occhi per rivelarci un finale spiazzante e indimenticabile…

Ogni piccola bugia è uno dei migliori thriller psicologici dell’anno, su questo non ho dubbi. Ho apprezzato moltissimo la complessità della trama e il desiderio dell’autrice di far combaciare ogni singolo elemento, senza lasciare nulla al caso. Anche i personaggi secondari, chi più e chi meno, sono stati importanti ai fini dello sviluppo della storia, in particolare tenete d’occhio la figura di Paul, scrittore di successo e marito di Amber. Il rapporto tra i due non è quasi mai chiaro, è sempre avvolto da un alone di mistero e di non detto, di bugie e segreti. Molto complesso ed interessante è anche il rapporto tra Amber e Claire, i veri punti di forza dell’intera narrazione. In questo romanzo le donne sono il perno intorno a cui ruotano tutti gli altri, entrambe sono legate da un passato doloroso e custodiscono degli scheletri nell’armadio. A fare da cornice al tutto troviamo ambientazioni suggestive e ricordi che emergono dall’oscurità e riportano a galla sensazioni e bugie sepolte da tempo. In questo romanzo funzionano tutti gli elementi principali, quelli indispensabili per decretare la buona riuscita di un prodotto o meno.
Ora non vi resta che scoprirlo. Il mio voto finale è di 5/5 stelline.
Alla prossima,
Simona

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